venerdì 20 febbraio 2009

Tecnologia, Conoscenza e Apprendimento
a cura di Antonello Maggipinto

La tecnologia non è soltanto l'effetto operativo della conoscenza. A causa del rapporto a feedback esistente con l'utilizzatore è anche uno strumento di trasformazione della conoscenza stessa.

La tecnologia ed in generale i sussidi didattici nell'apprendimento dovrebbero essere utilizzati con la consapevolezza di questa continua, mutua interrelazione con la sfera cognitiva.
Non esistono strumenti amorfi. Da questo punto di vista esiste una forte analogia con la lingua. Con il suo uso strutturiamo il mondo ma insieme trasformiamo la mente e la lingua stessa.

Secondo Jerome Bruner le discipline sono una finestra per osservare il mondo. Purtroppo oggi accade spesso nelle scuole che ad essere osservate siano le discipline piuttosto che il mondo. Questo è a mio avviso un uso antitetico e autoreferenziale delle discipline.

Le discipline tecnologiche dovrebbero non solo studiare alcuni aspetti delle realtà tecnologiche, stimolando riflessioni sulle effettive trasformazioni anche sociali da esse generate. Ma dovrebbero proporre una continua alternanza tra momenti di ricerca e sperimentazione ove la creatività e l'invenzione abbiano largo spazio.

La tecnologia è oggi strettamente collegata non solo con la modificazione delle lingue e lo sviluppo delle comunicazioni ma anche con l'avvento della cittadinanza globale.

1-Tecnologia e percorsi educativi
L'area tecnologica, insieme a quella scientifica, espressivo artistica, linguistica, motoria e umanistica è uno dei macroambiti della conoscenza e dovrebbe essere esplorato dalle scuole attraverso specifici percorsi educativi.

Accade invece che le nostre scuole, come dimostrato anche dalle statistiche più recenti, eccessivamente incentrate sulle discipline umanistiche, trascurino i fenomeni scientifici e dimentichino quasi del tutto di considerare quelli tecnologici. Così accade ad esempio che nei licei scientifici italiani si studi latino e non si studi tecnologia, si dedichino molte ore nello studio di materie umanistiche e si dia pochissimo spazio alla chimica, all'informatica o all'economia.

Diverse ricerche dimostrano come la storia che viene trattata a scuola dagli insegnanti, nonostante i progressi fatti dalla sua didattica negli ultimi decenni, sia principalmente quella degli avvenimenti politici e sociali. Chiunque abbia partecipato agli esami finali di una scuola media italiana sa che le guerre in particolare sono uno degli argomenti prediletti dagli insegnanti di storia. Pochissimi trattano la storia dal punto di vista dello sviluppo della conoscenza e della scienza o delle invenzioni tecnologiche. Neanche nei licei tecnici o scientifici.

La storia dell'evoluzione umana è invece strettamente collegata con l'evoluzione della scienza e della tecnica.

2-Tecnologia e creatività
Quale spazio riservano le nostre strutture educative ai processi creativi? Molta parte del tempo passato a scuola è dedicato a processi informativi e ripetitivi. Autorevoli ricerche del resto hanno dimostrato già da molti anni come la maggior parte del bagaglio di nozioni appreso a scuola viene in gran parte dimenticato dagli studenti.
Più volte è stato ribadito come la moderna "Società dell'Informazione" abbia molto meno bisogno di una volta di menti enciclopediche. Essendo più facile reperire informazioni occorre piuttosto saperle cercare, scegliere, valutare, analizzare… imparare a tessere tra esse collegamenti nuovi.

Problemi complessi richiedono approcci inusuali e menti divergenti, e la complessità sociale e cognitiva cresce in maniera esponenziale. Anche il mondo del lavoro richiede sempre più menti creative. Eppure....

3-Tecnologia e lingue
A causa delle forti interrelazioni a feedback con la sfera cognitiva si possono individuare interessanti analogie tra mezzi tecnologici e lingue. In base alla mia personale esperienza alcuni ambiti tecnologici si prestano particolarmente per essere affrontati all'interno di percorsi di immersione linguistica.
La language immersion appare oggi come uno degli approcci più adatti per promuovere il plurilinguismo nel settore educativo per la sua efficacia nel favorire l'acquisizione in modo veicolare della lingua target.
L'indubbio vantaggio di apprendere una o più discipline direttamente in una lingua diversa da quella materna si unisce alla tradizionale attitudine dell'immersione per il rispetto delle altre minoranze o culture.
Centinaia di scuole in molti paesi offrono percorsi di immersione linguistica contando sul fatto che è stato sviluppato in questo settore uno dei corpus di studi e ricerche tra i più voluminosi del settore linguistico.

4-Tecnologia e sussidi didattici
Lo sviluppo di nuovi sussidi nel settore didattico è oggi fortemente connesso con l'introduzione sempre più massiccia di tecnologie sempre più avanzate nella vita quotidiana di studenti ed insegnanti. Ciò richiede rapide modifiche, anche strutturali, dell'operare a scuola.
Sin dai primi del novecento la "forma" libro è stata molto criticata dai filosofi. Il "Trattato logico filosofico" di Wittgenstein è forse il primo tentativo di costruzione di un testo non lineare che andasse per collegamenti. Oggi grazie all'informatica la realizzazione di percorsi non lineari ed incentrati sul collegamento delle informazioni è alla portata di mano di ognuno.

Nuovi interrogativi non banali si presentano pertanto sulle ricadute cognitive e sulla stessa organizzazione dei saperi. Riflessioni profonde in tal senso non possono mancare ogni qualvolta si utilizzano mezzi nuovi di tale portata. Se usati in modo appropriato, tendente tra l'altro a favorire l'approccio collaborativo e cooperativo, disincentivando un uso solipsistico dei nuovi mezzi tecnologici, le tecnologie usate per l'informazione e la comunicazione (ICT) ed i nuovi sussidi didattici avranno ricadute positive nei settori psicopedagogici e dell'apprendimento, con lo sviluppo di una gamma amplissima di potenzialità.

Allego alcune risorse, pubblicazioni e documentazioni che ho prodotto negli ultimi anni:

Volumi

Antonello Maggipinto, Lucia Rizzieri, Patrizia Simone, 1999
"Parole in viaggio: Raccolta di Supporti didattici per gli insegnamenti in lingue veicolari". Istituto Pedagogico di Ricerca ed Aggiornamento didattico di Bolzano. Bergamo: Ed. Junior. pgg. 200


Antonello Maggipinto, Claudia Allavena, Gualtiero Tomissich, 2000
"Educare con la ceramica. Tecniche, e spunti operativi" Collana "Quaderni Operativi" dell'Istituto Pedagogico di Bolzano. Bergamo: Ediz. Junior. pgg 200 circa

Siti Web
Antonello Maggipinto, Claudia Allavena, Mario Bartolaccio, Mariano Guzzo, Paolo Zillotti, 2002
Raccolta on-line di nuovi media per il settore educativo. Bolzano: Istituto Pedagogico di Ricerca.

Saggi e articoli
Antonello Maggipinto, 1997
Manualità e apprendimento. Alcune riflessioni, su "Informa" n. 15, rivista dell'Istituto Pedagogico, Bolzano: Ottobre 1997


Antonello Maggipinto, 1988
La formazione dei futuri insegnanti in Finlandia. Come diventare docente in una scuola che usa diffusamente la tecnologia, su "Informa" n. 17, rivista dell'Istituto Pedagogico, Bolzano: Febbraio 1988

Antonello Maggipinto, 1999
Verso una scuola dell'esperienza e dei laboratori. Appunti e riflessioni a margine del corso di aggiornamento sull’uso didattico della telecamera, su "Informa" n. 25, rivista dell'Istituto Pedagogico, Bolzano: Ottobre 1999


Antonello Maggipinto, 2000
Presentazione del volume "Cinema per la didattica", su "Cinema per la didattica", di Ferruccio Cumer. Collana "Quaderni Operativi" dell'Istituto Pedagogico di Bolzano. Bergamo: Ediz. Junior.


Antonello Maggipinto 2000
Multilanguage acquisition, new technologies, education and global citizienship. Paper helded in New York (
Congress of American Association for Italian Studies)

Antonello Maggipinto, 2001
Multilanguage acquisition, new technologies and teaching materials. Paper helded in Vaasa at the International Congress of Immersion Languages (in Language as a Tool, Immersion Research and Practices, edited by Siv Björklund. Vaasa: Vaasan yliopisto/Vasa University, 2001)

Antonello Maggipinto, 2002
Ambienti per l'interazione ed il lavoro di comunità educative on-line. Su "Informa", rivista dell'Istituto Pedagogico, Bolzano: Marzo 2002

Antonello Maggipinto, 2002
Sussidi didattici e Internet


Antonello Maggipinto, 2002
Nuovi supporti per la didattica. Un catalogo on-line di risorse per il settore educativo incentrato sui nuovi media proposto dal gruppo di lavoro "Tecnologie e nuovi media" dell'Istituto Pedagogico di Ricerca di Bolzano, su "Informa" rivista dell'Istituto Pedagogico, Bolzano: 2002


Antonello Maggipinto, 2002
Il documentario scientifico-tecnologico come mezzo di organizzazione e divulgazione del sapere, su "Informa" rivista dell'Iistituto Pedagogico. Bolzano: 2002


Antonello Maggipinto, 2009
L'Avvento della Macro-mente. Impatto delle Tecnologie della comunicazione sull'evoluzione della società umana.
Un'ipotesi futurologica.


Interviste

Antonello Maggipinto, 2008
Intervista sulle ricadute didattiche del software libero nella scuola. Progetto Fuss: Free Upgrade Southtyrol Schools.






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